giovedì 14 dicembre 2017

Pensieri in viaggio / Dicembre 2017


Valore donna
Il 2 novembre dell’anno scorso ci lasciava Tina Anselmi. Una donna, il cui ingresso al Ministero del Lavoro e Previdenza sociale nel 1976, ha rappresentato per il nostro Paese il raggiungimento di un traguardo storico. È stata il ministro della Riforma sanitaria del 1978. Sono passati più di 40 anni, ma ancora in Italia non riusciamo a superare una cultura di diffidenza che si avverte quando a scendere in campo è una donna. Una diffidenza che però non possiamo tollerare.

Coraggio donna
Denunciare subito le molestie (non dopo aver fatto carriera) e dire di no (prima di far carriera). Ma un educato corteggiamento non identifichi un molestatore o una gentile tenerezza per i minori non identifichi un pedofilo. Modus in rebus per non imbarbarire le relazioni tra persone. E tanta attenzione educativa.

Ridicolizzati
C’è voluto Papa Francesco per censurare il bulimico uso dei cellulari, perfino in Chiesa.

EMA
Decidere e non sorteggiare. La mala sorte che ha sottratto l’EMA a Milano andava sconfitta molto prima. Dopo la Brexit subito una offensiva diplomatica, professionale, imprenditoriale e politica. Soprattutto era necessario non pensare furbescamente che non si sarebbe arrivati al sorteggio. Serviva modificare le regole per contare solo sui voti. La politica decide, non gioca.

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