Valore donna
Il 2 novembre dell’anno scorso ci
lasciava Tina Anselmi. Una donna, il cui ingresso al Ministero del
Lavoro e Previdenza sociale nel 1976, ha rappresentato per il nostro
Paese il raggiungimento di un traguardo storico. È stata il ministro
della Riforma sanitaria del 1978. Sono passati più di 40 anni, ma
ancora in Italia non riusciamo a superare una cultura di diffidenza
che si avverte quando a scendere in campo è una donna. Una
diffidenza che però non possiamo tollerare.
Coraggio donna
Denunciare subito le molestie (non dopo
aver fatto carriera) e dire di no (prima di far carriera). Ma un
educato corteggiamento non identifichi un molestatore o una gentile
tenerezza per i minori non identifichi un pedofilo. Modus in rebus
per non imbarbarire le relazioni tra persone. E tanta attenzione
educativa.
Ridicolizzati
C’è voluto Papa Francesco per
censurare il bulimico uso dei cellulari, perfino in Chiesa.
EMA
Decidere e non sorteggiare. La mala
sorte che ha sottratto l’EMA a Milano andava sconfitta molto prima.
Dopo la Brexit subito una offensiva diplomatica, professionale,
imprenditoriale e politica. Soprattutto era necessario non pensare
furbescamente che non si sarebbe arrivati al sorteggio. Serviva
modificare le regole per contare solo sui voti. La politica decide,
non gioca.
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