lunedì 14 aprile 2014

MIX Newsletter - Aprile 2014


Dopo il letargo, 
la rinascita. 
Buona primavera 
anche all’Italia!
Auguri 
di buona Pasqua 
a tutti noi.
AUGURI!
Mariapia Garavaglia

MIX Newsletter - Aprile 2014


BUONA POLITICA
BUON GOVERNO
La grande semplificazione, che anche tramite i media si è introdotta nel linguaggio politico, ha indotto una concezione facilona e populista della politica. Questa, invece, è attività eminente per la armonica convivenza sociale. Le distorsioni di comportamenti corrotti, egoisti e perfino criminali, hanno diffuso un giudizio sommario: “sono tutti uguali” che, oltre ad essere una ingiustizia oggettiva, non è utile.
La domanda è: quale politica, fatta da chi, e con quali mezzi?
La società è colpita dalla velocità di Renzi e, francamente, c’era bisogno di questa scossa, ma non è detto che non possa essere anche ben ancorata ai paletti della Costituzione. Questa affida, con l’art. 49, a tutti i cittadini il “diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.
Compito essenziale dei partiti è la selezione della classe politica e dirigenziale formata sui valori costituzionali e su principi e programmi, derivati dalla propria concezione ideale e culturale. Negli ultimi tempi si è segnalato in maniera molto evidente il venir meno di questo compito, perché attraverso primarie e parlamentarie si è affidata alla opinione pubblica -e alle sue emozioni- la ricerca dei nomi più che delle competenze per la scelta dei candidati alle assemblee elettive (dagli enti locali fino al parlamento). E’ sembrato questo il metodo per spogliarsi dell’epiteto casta, mentre i cittadini italiani si sono ben accorti da quali e quante altre caste -e meglio favorite- fossero soverchiati.
Sono molto d’accordo, invece, che le primarie siano utili per scegliere le cariche monocratiche, le quali sono più forti quanto più i cittadini si mobilitano; si pensi a quelle dell’8 dicembre, che hanno spinto Matteo Renzi al vertice del PD e quindi (secondo lo statuto del PD) al vertice del Governo.
La rappresentanza istituzionale nei sistemi democratici è la più alta onorificenza che tocchi ai cittadini ed è indispensabile riconquistarle l’onore dovuto. Ciò perché, parlando dei costi della politica si è frainteso il discorso relativo, invece, ai costi della democrazia, cioè del funzionamento dei suoi organi che devono, ovviamente, essere trasparenti e coerenti con le finalità proprie. E’ accaduto quindi che si abolissero ruoli e posti per risparmiare senza averne precedentemente verificato le conseguenze. Per esempio in un Comune di mille abitanti la giunta è composta dal solo Sindaco; in uno di 20 mila abitanti da tre assessori più il sindaco, con un consiglio comunale di 16 eletti. Anche la scelta del Senato, secondo la proposta del governo è parsa rispondere solo al bisogno di risparmio. Mi trovo ad avere delle perplessità.
Condivido pienamente la volontà di Renzi di fare in modo che il buon esempio arrivi dall’alto a favore dei cittadini, che sono in oggettive e angosciose difficoltà economiche e riguardo al futuro, tuttavia penso che si possano ridurre, e notevolmente i costi del Senato quale Camera delle autonomie, con altra scelta. Si pensi al senato americano composto di soli 100 membri eletti nei cinquanta Stati.
Anche noi potremmo far eleggere 2 senatori per Regione (forse 1 un Valle d’Aosta) come espressione diretta di un territorio, molto riconoscibile dagli elettori e dedicato alle materie di cui alla proposta Renzi. Ciò anche perché non mi sembra rispettoso dei cittadini che hanno eletto un Sindaco perché sia a tempo pieno dedicato alla loro comunità ed abbia contemporaneamente il pensiero a Roma. Purtroppo le esperienze più negative in termini di durata delle assemblee elettive e della trasparenza degli eletti si sono verificate con sindaci, assessori e presidenti di Regione. Come far coincidere la durata degli incarichi dei sindaci e dei presidenti di regione con la durata del mandato parlamentare, in caso di incidenti di percorso di nominati al Senato?
Sono convinta della necessità che i rappresentanti siano eletti anche per un altro motivo. Infatti penso non sia né di buon esempio né di utilità che chi riveste una carica la abbandoni durante il mandato per partecipare a gare elettorali di altri livelli: la politica è carriera personale o servizio agli interessi dei cittadini cui si è chiesta fiducia per quel preciso mandato e per l’intera durata? 
Anche la durata dei mandati ha un significato; infatti se ci si concentra sul programma di mandato, si garantisce continuità gestionale ed efficienza, altrimenti si lavora per la prossima tappa personale e così si perpetuano i giochini della politica: saranno soddisfatti gli elettori? Una ulteriore riflessione riguarda la politica di immagine. E’ certamente gratificante essere riconosciuti perché si partecipa a Porta Porta o ad altre trasmissioni televisive, ma la buona politica si sostanzia di relazioni personali, del contatto corpo a corpo, porta a porta (nel senso vero dell’espressione), perché non bastano i twitter a legare l’eletto all’elettore. La politica è ascolto, farsi trovare, rispondere. Il Twitt è volatile, non a caso è un cip cip; se voti seguendo il twitter non avrai mai una base solida di appoggio. La solidità è legata alla competenza e mi pare che il presidente Renzi, dopo aver fatto man bassa di immagine, sta affrontando la serietà della condizione del Paese con garanzie di competenza: si pensi al ministro dell’economia e ai suoi vice ministri (non giovanilismo ma esperienza) e alle nomine degli enti che si annunciano legate a precise regole.
Di Europa avremo modo di ragionare insieme prossimamente, ma vale la pena sottolineare che i parlamentari europei vanno a fare un lavoro duro a Bruxelles; i nuovi candidati non credano di andare solo a fare le belle statuine, soprattutto se anche l’Europa deve cambiare verso. In realtà quali capolista donne al Centro e a Nordovest ci sarebbero state due uscenti -Silvia Costa e Patrizia Toia- di grande qualità e competenza, che hanno ben operato, ottenendone il meritato riconoscimento.
Il “rullo compressore” si dedica -mi auguro con profitto- allo smantellamento di migliaia di enti (e anche a non costituirne di nuovi). Nel tempo si sono moltiplicate nomine, anche molto gratificanti dal punto di vista della remunerazione, che in un paese dal governo solido, stabile ed efficiente sarebbero inutili, perché tocca all’esecutivo adempierne efficacemente i compiti ora delegati.
Il personale di questi enti può essere utilmente distribuito, per le loro competenze e professionalità, a colmare vuoti di pianta organica in molte istituzioni che hanno subito negli anni il blocco del turn over. Il codice civile prevede le procedure di messa in liquidazione e, nel caso ci siano resistenze, ci sono gli strumenti di decretazione d’urgenza cui Renzi non si sottrarrebbe certo.
L’ultimo sondaggio di Pagnoncelli (Ballarò, 8 aprile) rileva il gradimento per il Presidente del consiglio al 68%: verrebbe da dire 10, 100,1000 Renzi (non è granché lo slogan ma rende l’idea di quanto si voglia “cambiar verso” all’Italia). (m.g.)
(il Secolo XIX, 4 aprile 2014)

Auguri a Tina Anselmi !

Lo scorso 25 marzo Tina Anselmi 
ha compiuto 87 anni. 
E’ una donna che con umiltà e competenza ha fatto (e ci ha lasciato) cose eccezionali ricoprendo anche incarichi molto delicati come, per esempio, la Presidenza della Commissione di Inchiesta sulla Loggia P2. Un esempio per tutte le donne impegnate 
in politica e costrette, oggi, ad inseguire "quote rosa" per poter affermare il proprio impegno. Una testimonianza di costante stimolo nel credere che, nonostante tutte le difficoltà, chi fa Politica seriamente, con la P maiuscola, può lasciare tracce indelebili nella storia della Repubblica".

Pensieri in viaggio - aprile 2014

IL PIU' POTENTE?
Servire è potere




Era una Messa. Non un evento. Il Papa ha celebrato la sua Messa quotidiana non scegliendo letture apposite per far la predica ai politici. Perfino in aereo devono essere spenti i telefonini ma in S.Pietro e durante la Messa non si è smesso di messaggiare, twittare e fotografare…nessun rispetto.

Buona educazione. Ascoltare chi parla è buona educazione. La TV manda immagini impietose di persone che anche al tavolo del Governo (come in altre situazioni dedicate all’ascolto) continuano a telefonare e a rispondere, a messaggiare, ad usare il tablet…  

Auto Blu. Bene l’asta con ebay. Velocità e modernità. Si usino, però, per chi ne ha diritto, auto italiane (vi immaginate Hollande o la Merkel con auto straniere?) e senza i vetri affumicati, perché i politici devono farsi vedere (non solo in televisione). 

La più grande bellezza. Dovrebbe essere Roma purchè fosse rispettata da residenti e ospiti. Ci sono le piazze attorno a Camera e Palazzo Chigi ostruite di auto che avrebbero loro stalli predeterminati. Inoltre sono circondati da orribili transenne bianche e rosse nonostante ci siano carabinieri e poliziotti in divisa e non: o le transenne o loro (se è un problema di sicurezza).


Hollande OK. Ritira i telefonini durante le riunioni perché i ministri si distraggono. 

Né da cattolici. Né da oscurantisti. Non condivido tanto trionfalismo per la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge 40. Non mi sembra sia il figlio più importante del desiderio a tutti i costi di un figlio! Forse non si pensa al suo destino; se sarà felice di come è venuto al mondo; se avrà ancora almeno un genitore, dopo che ne ha avuti tre, nel caso di separazione o divorzio. Penso sia necessaria una profonda riflessione per evitare che desideri individuali comprometta il futuro della umanità.