Grazie TINA
Con Tina
Anselmi scompare una testimone limpida di valori cristiani e
democratici, una protagonista della politica italiana, fin dalla
Resistenza. Bellissima l'espressione usata da Marco Damilano "una
radice della democrazia”.
In una intervista, trasmessa dalla Rai
il giorno stesso della Sua scomparsa, Tina Anselmi ha fatto un
lunghissimo racconto della sua vicenda politica intrecciata con quella
personale. Benché fossero evidenti i segni della malattia, ha
rievocato fatti, emozioni, cronache con una precisione di date e di
contesto, senza un appunto, come solo sa fare chi parla del personale
vissuto. Straordinaria donna e politica. Per me è stato commovente
averLa solidale quando sono stata nominata ministro della sanità, un
dicastero che Lei servì preparando e approvando la Riforma
Sanitaria.
Ha ricoperto incarichi in Commissioni delicatissime -
Inchiesta sui militari in Somalia, ma soprattutto quella sulla P2 -
non sempre avendo il sostegno dei suoi stessi colleghi di partito.
Testimone autentica di cattolica che riconosce la laicità della
politica. Esempio luminoso e appassionato di buona politica,
impegnata sul piano nazionale e internazionale (guidò la delegazione
italiana alla prima conferenza internazionale di Pechino); convinta
che la difesa della dignità delle donne fosse garanzia per tutti.
Rispettata e apprezzata anche dagli avversari, per me e per tante
donne e uomini della mia generazione è stata esempio e amica.
Sobria
nella vita pubblica come in quella provata. Forse è mancata da parte
delle più alte istituzioni un significativo riconoscimento, dopo che
lasciò il parlamento da eletta. Nome spendibile per la Presidenza
della Repubblica; oggi il rammarico è perlomeno inopportuno.
Nei
lunghi anni lontani dalla vita pubblica, sorelle e nipoti Le sono
state amorevolmente accanto, ed hanno interpretato il desiderio di
molte amiche di poterLa andare a trovare. A Roma abitavamo vicine, a
un numero civico di distanza, Tina presso la casa della mia
segretaria (che mi aveva presentato Lei, dalle stesse qualità
umane). Sono molti i motivi per cui Le devo un particolarissimo
grazie. Maestra di stile e di vita: le sue allieve le “ragazze”
del Movimento Femminile della DC.
Ci ha lasciato nella festa dei
Santi; un bel messaggio da parte di chi ha vissuto l'impegno politico
come ricerca del Bene di tutta la società.(m.g.)
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