GRAZIE
FABRIZIO
Piazza
del Popolo era gremita (come sarebbe piaciuta a qualche politico) per
dare l’ultimo saluto a Fabrizio Frizzi. Per primo si sarebbe
stupito Lui di tanto clamore. Infatti nonostante sia stato per
decenni sotto i riflettori è rimasto professionista, uomo e artista
umile. Convinto sostenitore del servizio pubblico: ha onorato il
mezzo e gli spettatori. È stato detto che la sua TV era elegante.
Imitatela, allora!
Moltissimi
gli aggettivi per il suo profilo e nessuno sinonimo: buono, generoso,
coraggioso, gentile, professionale, affettuoso: infine “normale”.
Incredibile che per tutti una qualità eccellente fosse la normalità!
Ci ha evocato la nostalgia di un nostro bisogno interiore: essere
normali per essere autentici, sinceri, affidabili.
Alcune
persone in piazza mi hanno riconosciuto e mi hanno dimostrato
rimpianto per un passato così diverso dall’oggi (politico). Ho
risposto con semplicità che se quel omaggio così sentito e vero per
Fabrizio corrispondesse a come vogliamo comportarci, saremmo a metà
dell’opera...
Grazie
Fabrizio per come sei stato nella professione e nelle Tue attività
benefiche nascoste. Ho potuto condividere e approfittarne. Che
risate! Anche quelle frutto di un animo che esprimeva attenzione a
tutti e a tutti. Il suo sorriso rimane un ricordo indelebile.
È
riuscito a fare un’opera buona finale: in piazza hanno seguito la
Messa anche quelli che mai l’avrebbero fatto... chissà come ride!
Nessun commento:
Posta un commento