ADDIO
AL COMPAGNO
DI BANCO
Seduti
in ordine alfabetico, nel secondo settore di destra, nella terza
fila, io sul corridoio e Giovanni Galloni alla mia destra. Per
quattro legislature siamo stati compagni di banco.
Immaginarsi la mia
emozione all’inizio, perché era uno dei miei ‘maestri’,
essendo stato tra i fondatori della Base, la corrente di sinistra
della DC, il cui il Capo, Giovanni Marcora, era stato il mio
iniziatore alla politica, nonché il personaggio che mi ha sempre
sostenuto e che ho avuto come modello.
La
lunga vita di Giovanni Galloni è stata tutta connotata dalla
tradizione e dalla pratica del cattolicesimo democratico. La sua
proverbiale lucidità, coniugata con la competenza del giurista e
l’attenzione all’interlocutore e alle sue ragioni, gli hanno
permesso di svolgere con esemplare serietà ed efficacia le diverse
funzioni pubbliche cui è stato chiamato.
Della
Democrazia Cristiana fu dirigente di primo piano, appassionato e
colto, sempre propenso al dialogo e al confronto, coraggioso nelle
idee e capace di rischiare per esse. Ha servito con onore lo Stato da
ministro della Pubblica Istruzione e da vicepresidente del Csm.
Fu
vicepresidente del partito e due volte vicesegretario, ed è stato
direttore de Il Popolo.
Alle
appassionate discussioni politiche si accompagnavano scambi di idee
un po’ su tutto lo scibile. Vero professore, trasmetteva visione e
passione civile. Prima che approvassimo una improvvida legge che ha
costretto i professori universitari a mettersi in aspettativa,
Giovanni portava in aula le tesi dei suoi studenti e nelle
interminabili attese di qualche voto dell’Assemblea le correggeva
puntigliosamente e me ne parlava. Sarebbero stati orgogliosi i suoi
discepoli.
Soprattutto
ho seguito la sua partecipe trepidazione alla preparazione al
sacerdozio del figlio Matteo e, in seguito, alla sua condivisione
orgogliosa delle iniziative pastorali e caritatevoli che don Matteo
ha fondato e animato: è la Comunità Amore e Libertà Onlus.
Chiedeva aiuto e sostegno.
Giovanni
Galloni può essere degnamente ricordato aiutando a suo nome la
Comunità. (www.amlib.org)
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